Weekend a Barcellona con i bambini

Weekend a Barcellona con i bambini

In questo racconto parlo di una esperienza di viaggio, almeno per me insolita.

Mi capita di rado di trovarmi a condividere un viaggio con dei bambini, salvo le volte, in cui la convivenza era inevitabile, essendomi ritrovato in luoghi di villeggiatura, o a bordo di navi da crociera in periodi dell'anno in cui è più forte la presenza delle famiglie.

Non ho nulla in contrario, anzi amo tantissimo i bambini che con il loro stupore riescono a vivere la vacanza con meno condizionamenti di noi adulti.

Uno dei miei nipoti aveva deciso di festeggiare il undicesimo compleanno del suo figlio più grande (nonché mio pronipote) a Barcellona. 

Appena ho saputo di questa notizia, non potevo non unirmi anche io, visto la passione c he ho per la Spagna.

Il mio viaggio ha avuto una prima parte a Barcellona, insieme a nipoti e pronipoti, ed è quella che racconterò in questo articolo.

E' poi proseguita da solo per andare a scoprire una parte di Catalogna molto interessante: Tarragona, Reus, Salou, tappe che fanno parte di un successivo articolo.

 

Come si è svolto questo viaggio a Barcellona, dovendo condensare il tutto in un arco di due giornate?

 

PRIMO GIORNO

 

Siamo partiti da Roma Fiumicino alle ore 08.35 in perfetto orario con volo Ryanair (tutto pieno) e siamo arrivati a Barcellona Aeroporto El Prat con venti minuti di anticipo sul previsto.

Volare con Ryanair per molti è abituale, per altri come il sottoscritto è meno frequente.

Volando con Ryanair dovete fare molta attenzione al bagaglio a mano, in considerazione delle ultime normative, per evitare complicazioni ed infelici esborsi di denaro all'aeroporto.

Vi ricordo che quando Ryanair cita "piccolo bagaglio a mano" si tratta di una piccola borsa, zainetto, comunque un bagaglio che può essere collocato sotto il sedile.

Se avete con voi il classico bagaglio a mano, il trolley tanto per intenderci, dovrete acquistare la formula priority che prevede il piccolo bagaglio a mano, un bagaglio da poter collocare nelle cappelliere, la possibilità di prenotare il posto già in fase di acquisto e la priorità all'imbarco (anche se poi in realtà come è accaduto a me, tutta questa priorità non c'è stata, in quanto eravamo 100 passeggeri prenotati con tale soluzione)

Per chi dovesse imbarcare il bagaglio in stiva ci sta la terza opzione.

Il mio consiglio è di leggere bene le condizioni esposte sul sito ufficiale della compagnia aerea.

Nel nostro caso, avendo tre bambini (anni 3, 8, 10) abbiamo avuto i posti già assegnati in fase di acquisto, anche se i miei nipoti avevano acquistato la formula basic.

Se volete portare con voi un passeggino, purché sia chiudibile, lo potete fare. Non è necessario registrarlo al check-in. Lo potete portare con voi fino al momento di salire a bordo. Verrà poi preso in consegna e vi verrà rilasciato all'arrivo direttamente sui nastri di riconsegna bagaglio (attenzione che può capitare che venga consegnato in un nastro diverso da quello dove vengono scaricati gli altri bagagli e pertanto qualora non lo vedeste non vi allarmate!).

 

Arrivati a Barcellona (Ryanair atterra al Terminal 2), ritirati i bagagli abbastanza velocemente, ci siamo avviati verso la stazione del treno che collega El Prat alla Stazione Sants o anche alla Stazione Passeig de Gracia (dove scendere dipende da dove vi dovrete recare una volta arrivati in città, fermo restando che ci sono undici linee di metro e quindi non è assolutamente un problema spostarsi).

Prima di prendere il treno siamo passati all'Ufficio del Turismo di Barcellona, che si trova nell'area Arrivi, per acquistare le tessere Hola Barcelona.

Vi rimando al sito ufficiale per avere tutte le dovute informazioni Hola Barcelona Travel Card

E' sicuramente una tessera vantaggiosa per chi deve soggiornare a Barcellona e spostarsi con l'efficiente trasporto pubblico (metro, bus, funicolare Montjuic, treno aeroporto città)

L'aeroporto è anche collegato alla città con la linea metro che ferma sia al Terminal 1 che al 2, con i bus, con taxi e per chi lo desidera si possono organizzare trasferimenti privati o shuttle.

Inoltre dall'aeroporto una efficiente rete di trasporti bus permette di raggiungere località di villeggiatura come Salou, Reus o andare direttamente al Parco Aventura, senza dover per forza passare nella città di Barcellona.

 

Circa 20 minuti di viaggio ed eccoci nella moderna Stazione Barcellona Sants.

Dovendo io lasciare il mio trolley in attesa di poter prendere possesso dell'appartamento che avevamo prenotato e che sarebbe stato pronto per le 15.00, ho lasciato il bagaglio in custodia.

Scendendo al primo piano dell'area parcheggi custoditi, trovate un ufficio dove poter depositare il bagaglio. Se lo lasciate oltre le due ore fino a 24 ore il costo totale è di euro 10 a collo. Ci sono delle riduzioni per depositi brevi o per depositi di più colli.

Un servizio che comunque vi libera dal fastidio di dovervi muovere con bagaglio al seguito e soprattutto vi evita che qualche malintenzionato possa approffittarne in un momento di distrazione.

Espletate pertanto le"formalità" di arrivo, eravamo finalmente pronti per partire alla scoperta di Barcellona.

 

Abbiamo pensato che il miglior modo per iniziare fosse facendolo dall'alto e quale migliore soluzione che non sia il Montjuic?

Metropolitana: linea verde 11 fino a Parallel per poi salire sulla funicolare che porta al Parco del Montjuic.

Già sulla funicolare i bambini stavano impazzendo di gioia ma il bello doveva ancora arrivare.

Una volta scesi dalla funicolare, o si resta lì e si va a vedere l'Anello Olimpico, o si continua a salire per arrivare al Castello e godere delle magnifiche vedute su Barcellona.

La teleferica ha un costo di euro 12.70 AR e pagano anche i bambini superiori a 4 anni.

Sono soldi ben spesi perché mentre la teleferica sale, si gode di un panorama indimenticabile, specialmente se come è capitato a noi, il cielo era limpido e ci ha permesso di poter avere una visione completa della città vista dall'alto.

I bambini hanno immediatamente riconosciuto la Sagrada Familia che si ergeva tra i tetti di Barcellona.

Anche il Castello ha un suo fascino. Lo si può vedere dall'esterno, mentre se si vuole entrare ci sta da pagare un biglietto.

Informazioni su Castello e Teleferica

Ritornati alla base, abbiamo optato per il bus per la curiosità sia di noi adulti che dei bambini di viaggiare in superficie.

Linea 55 da orario pubblicato in tabella sarebbe dovuto passare alle 12.41 e così è stato.

Autista cortese, con un contegno da servizio pubblico, altoparlante che scansiona le fermate.

Siamo scesi a Plaza Catalunya.

Pienissima di gente, sempre così ariosa e affascinante nell'essere uno dei punti cruciali della città.

Un primo giro sulle Ramblas, per poi andare a fare una sosta di "rifornimento" in una delle tante caffetterie che si incontrano da queste parti, oltre all'offerta di ristoranti, cervecerie (birrerie).

Da lì in metro con due fermate eravamo di nuovo a Barcellona Sants per il ritiro del bagaglio.

Il nostro appartamento era a circa dieci minuti a piedi, volendo si poteva anche prendere la metro per una fermata e scendere a Plaza Sants (da non confondere con la Stazione).

Abbiamo soggiornato in un appartamento molto tenuto bene, luminoso, comodo che fa parte di una serie di appartamenti: Barcelona Station Sants Apartament.

All'arrivo si apre la porta con un codice che viene inviato via mail o su whatsapp, si ritirano le chiavi digitando altro codice sulla cassetta delle chiavi e, comunque, per qualsiasi necessità, ci sono i numeri di telefono che si possono contattare.

Il nostro appartamento era al secondo piano, composto da tre camere da letto, due bagni, cucina attrezzata e un ampio e luminoso salone con un divano letto, poltrone lounge, televisore schermo piatto, un grande tavolo al centro.

La sera si è deciso di festeggiare con uno dei piatti più conosciuti, la paella.

Per chi come me è già stato tante volte in Spagna, so bene che esistono tante altre prelibatezze però una "paella con sangria" per festeggiare un compleanno ci sta.

Barcellona non la conosco bene come conosco Madrid, dove ho anche delle amicizie, e pertanto abbiamo preferito recarci in un ristorante che, come tanti si trova a Barceloneta (pertanto vicino al mare in una delle zone più caratteristiche di Barcellona)e dove erano già state altre persone che lo avevano decantato: "Salamanca"

Leggendo alcune recensioni non ci avevano molto convinto e, comunque, per evitare di andare a cercare altri posti (considerato che si era fatto sera tardi ed avevamo dei bambini) si è optato per questo ristorante.

E' un ristorante storico e lo si vede dalle tante foto che ci sono dentro, Il personale è gentilissimo e attento alle esigenze degli ospiti.

Francamente devo dire che ho bevuto sangrie e gustato paelle migliori, però questo può essere un giudizio personale e nulla toglie alla sangria e alla paella che ci è stata portata. Forse nel passato era di più alto livello, non saprei confermarlo.

Sono stati carinissimi quando hanno portato un dolce e una candelina al nipote che festeggiava dieci anni. I camerieri avevano organizzato una sorta di "band" con tamburi e chitarre e hanno intonato delle canzoni molto vivaci per allietare il momento.

Terminato di cenare oltre la mezzanotte (nulla di eccezionale in Spagna), non abbiamo avuto alcun problema a reperire dei taxi che ci riportassero all'alloggio.

Un percorso di quasi venti minuti di notte: euro 12.70, molto più economico di quanto avrei speso per analogo tragitto qui a Roma, dove se tutto va bene una corsa notturna può arrivare anche a 25 euro.

 

SECONDO GIORNO

 

Dopo una bella e rigenerante dormita, abbiamo fatto colazione tutti insieme intorno al tavolo (nelle vicinanze ci sono supermercati,negozi dove comprare quello che occorre. Se si vuole fare colazione fuori ci sono anche tanti bar e devo dire che preparano anche un buon caffé, purché abbiate l'accortezza di specificare "espresso" sennò ve lo preparano in stile spagnolo che è più lungo.

Avendo una metropolitana efficiente e che arriva dappertutto è semplice pianificare le visite e ottimizzare i tempi.

Abbiamo deciso quindi di andare a fare una visita esterna alla Sagrada Familia: i bambini erano molto curiosi di vedere questa "Cattedrale incompiuta"

Non avevamo tempo a sufficienza per entrarci e se avete intenzione di visitarla all'interno, o lo fate con una guida e quindi un tour già organizzato, oppure vi consiglio di prenotare in tempo la visita sui canali ufficiali.

L'avrò vista già quattro/cinque volte ma fa sempre uno strano effetto ammirare la creatività del grande Architetto Gaudì, di cui riparleremo in un prossimo articolo, quello in cui descriverò la sua città natale ossia Reus.

Fare una foto davanti alla Sagrada Familia è una grande impresa, considerando la mole di persone, di gruppi che ascoltano guide che parlano in diverse lingue.

Da lì abbiamo ripreso la metro per arrivare alla vicinissima fermata Alonso X,

Scesi dalla metro basta seguire le indicazioni "Bus Guell" per arrivare al capolinea della navetta che porta all'ingresso del Parc Guell.

Vi consiglio di acquistare già dall'Italia il biglietto d'ingresso alla zona monumentale (quella che del resto va visitata) 

Dovrete decidere la data e l'orario d'ingresso in quanto ci sono ingressi contingentati per evitare assembramenti oltre il consentito, e salvaguardare così il patrimonio artistico e naturalistico.

Il biglietto acquistatelo on line direttamente sul sito ufficiale Parc Guell e vi dà diritto, oltre ad entrare nel Parco, al servizio di trasferimento in comoda navetta da e per la fermata metro Alonso X. Soprattutto vi garantisce la possibilità di entrare e comunque di evitare lunghe file per acquistare il biglietto e dover attendere il momento dell'acquisto per sapere a che ora potrete accedere.

Il Parco è sempre pieno di gente,quindi è molto difficile poterlo apprezzare. potersi sbizzarrire nel fare foto, o come si usa adesso fare dei selfie.

Resta però una delle tappe da fare quando si è a Barcellona e specialmente se ci sono bambini.

Terminata la visita del Parco si era fatta ora di pranzo (in stile spagnolo ore 14) e quale migliiore tappa se non la Bouqeria?

 

E' impossibile andare a Barcellona e non fare un tour dentro questo mercato che definire mercato sembrerebbe quasi offensivo.

La Bouqeria è una vera esperienza di viaggio (di questo tipo di mercati è piena la Spagna): un tour nel gusto, nei sapori, nei colori, nelle atmosfere.

Vorresti prendere tutto per come viene esposto e presentato.

Un momento di gioia soprattutto per i bambini.

Terminato il "tour sensoriale" dentro la Bouqeria, abbiamo ripreso il tour "culturale", spingendoci nei vicoli del Barrio Gotico per arrivare davanti alla "Cattedrale" (ingresso a pagamento euro 7), passare davanti alla Basilica di Santa Maria del Pi e infine terminare la passeggiata in una delle piazze più belle di Barcellona: la Plaza Real con i suoi portici, i bar con i tavolini all'aperto, la fontana al centro, gli storici palazzi a far da cornice (gemellata con Plaza Garibaldi di Ciudad del Mexico).

In questa piazza, dopo una sosta di riposo, è terminato il mio viaggio a Barcellona, anche se so bene che ci sono tante altre cose da vedere ma di più non potevamo fare in due giorni.

Alle 17.30 avevo il treno che da Barcellona in 45 minuti mi avrebbe portato a Tarragona, successiva tappa del viaggio, di cui vi racconterò nel prossimo articolo.

 

Continuate a seguirmi. Mi trovate su questo blog, su Facebook, sul mio sito santodavid.it, su instagram, su linkedin.

Qualora decideste di voler organizzare un viaggio a Barcellona e da qui proseguire anche per altre mete spagnole (per esempio la Costa Dorada di cui vi parlerò nel prossimo articolo, oppure unire Barcellona al tempio del divertimento "Port Aventura" (tanto per stare in tema di vacanze con bambini), vedi anche mio articolo su Port Aventura, oppure andarvene a soggiornare in una delle tante isole spagnole (Baleari o Canarie) ed invece di perdere tempo a cercare offerte, disponibilità, leggere condizioni contrattuali, decideste di affidare quel tempo, così prezioso, a chi del vostro tempo avrà rispetto, potete contattarmi , scrivermi una mail a spagna@ilcworld.it.

Augurandomi di avervi reso, con questo racconto, un buon servizio,di seguito alcune foto, con alcuni momenti di questo mio viaggio

 

 

 

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